Cari viaggiatori,
tra poche settimane il ponte Morandi sarà pronto e per Genova e l’Italia la riapertura rappresenterà un momento di riscatto. Mentre si “rialza” il Morandi si affloscia il ponte sul Magra, ad Albiano, in provincia di Massa Carrara, in quel fazzoletto di terra toscana che sa un po’ di Emilia e un po’ di Liguria.
È andata bene. Poteva essere un’altra strage. Le autorità pubbliche si sono messe subito all’opera per realizzare “qualcosa” che unisca le due rive del fiume ma Albiano non è Genova e l’attenzione dell’opinione pubblica non sarà la stessa. Speriamo di sbagliarci. L’augurio è che il ponte sul Magra possa essere al più presto ricostruito per il bene di tutta la zona e come simbolo del desiderio di collegarsi agli altri.
Non è un bel segno quando crollano i ponti che testimoniano la volontà di unire, di collegare uomini e luoghi. Il ponte ci consente di passare da una parte all’altra per incontrare le persone, ma ci consente anche di tornare indietro, quindi rappresenta il libero arbitrio. “Tagliare i ponti”, come recita un vecchio detto popolare, non è un segnale positivo soprattutto in un momento come dove c’è bisogno di connessione di cuori e di energie.
Buon viaggio
6 commenti a “Quando crolla un ponte”