Cari viaggiatori,
era da tempo che non vedevo le persone in coda alle edicole. È successo negli ultimi giorni in Toscana grazie a una intelligente iniziativa di distribuzione gratuita delle mascherine.
La Regione, in sinergia con il quotidiano La Nazione, la Poligrafici Editoriale e le agenzie di distribuzione dei giornali, ha deciso di proseguire la consegna delle mascherine attraverso le edicole. In due giorni ne sono state consegnate più di un milione e mezzo. Un’operazione che ha un alto valore sotto molteplici aspetti: da una parte si contribuisce all’attività di protezione della salute e dall’altra si rivitalizza un luogo di socialità quale è sempre stato l’edicola. Si tratta di un benefico intreccio tra enti pubblici e privati accomunati dall’emozionante e coinvolgente slogan “il privilegio di fare qualcosa per gli altri”.
Con un po’ di fantasia si possono fare tante cose belle insieme e in questa iniziativa c’è anche un ritorno al passato per le edicole, come luogo di socialità. Dal giornalaio si andava per comprare il quotidiano ma anche per parlare, per sapere le ultime notizie sulla vita cittadina e qualche pettegolezzo su questo o quel personaggio. E, soprattutto nei paesi, all’edicola si trovava di tutto, dai quaderni di scuola alle sigarette, i giocattoli e perfino la frutta e la verdura. Pensate, il primo giornalaio che ho conosciuto faceva il calzolaio a Taverne d’Arbia. Mentre risuolava le scarpe ti consegnava il giornale e le figurine Panini. E poi Linda dell’Arco dei Pontani e l’Aliciati in piazza del Monte, due storiche edicolanti di Siena in amichevole concorrenza e da cui ti dovevi fermare per avere una notizia in più e conoscere i gusti dei lettori. Per le edicole quindi c’è un ritorno al passato che potrebbe segnare un bel punto a favore per il loro futuro.
Buon viaggio
8 commenti a “L’edicola in…mascherina”