Cari viaggiatori,
in un’intervista al quotidiano Avvenire, la presidente emerita della Corte costituzionale Maria Cartabia ha parlato di un tema che va oltre l’emergenza economica. Afferma che l’emergenza sanitaria “sta portando con sé, oltre che una crisi economica, un’emergenza esistenziale, forse anche spirituale, che non deve essere sottovalutata e alla quale sono esposte soprattutto le giovani generazioni”. E spiega che cosa intende per emergenza esistenziale: “Se c’è una caratteristica che contraddistingue in modo evidente questo nostro tempo, è il senso di insicurezza e precarietà che la pandemia porta nella vita di ciascuno, a livello personale e nella dimensione collettiva. Viviamo nell’incertezza, esposti a variabili indipendenti dalla nostra volontà e questo genera paura, ansia. Viviamo giorno per giorno, ma gli orizzonti spazio–temporali tendono a chiudersi su se stessi e perdiamo la capacità di pensare con pensieri lunghi, rivolti a progetti che non si esauriscano nell’immediato. Il virus che si propaga in questa pandemia lascia per molto tempo nel fisico una stanchezza anomala: occorre vigilare affinché questa non prosciughi anche le energie morali. Dobbiamo prevenire un secondo spillover della malattia, che dopo aver colpito l’umanità nel corpo non ne intacchi l’animo. Ad essere esposti a questo spillover sono soprattutto i giovani. Verso di loro, che saranno chiamati alla grande ricostruzione, portiamo una enorme responsabilità”.
L’emergenza esistenziale è provocata anche dalla contrazione delle relazioni. La vita delle associazioni è una delle attività che non fanno sentire soli, che sviluppano il senso di comunità.
Buon viaggio
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