Cari viaggiatori,
il 10 febbraio dell’86 le Brigate Rosse uccidevano Lando Conti, che era stato fino a pochi mesi prima sindaco di Firenze. L’assassinio arrivò dopo una campagna di odio alimentata da manifesti affissi sui muri della città in cui Lando Conti veniva definito “mercante d’armi”. Le parole, ieri come oggi, sono pietre. Fanno male, molto male. A 35 anni da quel drammatico 10 febbraio l’insegnamento che viene dal sacrificio di un uomo perbene è proprio questo: attenzione alle frasi che si pronunciano.
Buon viaggio
5 commenti a “Lando Conti e le parole”