Il vino nella città che ha perso le occasioni

Il presidente di Confcommercio Stefano Bernardini ha auspicato una sede permanente per Wine&Siena, la rassegna del vino che richiama qualche migliaio di enoturisti e aziende del settore. Ha detto di averne già parlato con il sindaco Nicoletta Fabio che avrebbe mostrato interesse. Siena è la città dell’Enoteca Italiana, persa qualche anno fa e ora in fase di rilancio (dicono); Siena è la città dove nacque la mostra dei vini tipici antesignana del Vinitaly di Verona; Siena è la città che ha perso la sede della prestigiosa Accademia della Vite e del Vino fondata sulle lastre nel 1949. Si ha l’impressione che per decenni il vino sia stato apprezzato a Siena ma più per berlo che per valorizzarne il riflesso economico per il territorio. C’è stata più attenzione per lo sviluppo della banca, della sanità e delle università. Ora si vorrebbe recuperare il tempo perduto.

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