Quella Pera dimenticata tra gli ulivi

Le sue opere sono in molte città del mondo e in questo periodo sono collocate in due piazze di Roma, San Silvestro e San Lorenzo in Lucina, ma a Siena l’artista inglese Tony Cragg non ha avuto fortuna. La sua Goccia, che sulle lastre hanno chiamato affettuosamente Pera, è nascosta agli Orti de’ Tolomei, imbrattata e utilizzata come vespasiano d’autore. Questa scultura, in travertino, creata da Tony Cragg è stata acquisita dal Comune nel 1998 e ha suscitato dibattiti e polemiche nei primi tempi per poi passare nel dimenticatoio. Venne collocata in piazza a Sant’Agostino, un tempo piazza Giordano Bruno, davanti al liceo classico ma creava intralcio ai bus e venne spostata agli Orti de’ Tolomei tra gli ulivi, la pianta che era stata utilizzata da Omar Calabrese per dare un nome allo schieramento politico guidato da Romano Prodi. Il sindaco Nicoletta Fabio, che è anche assessore alla cultura, chissà se ha pensato alla valorizzazione della Pera nel suo programma? Se non ci ha pensato questo è un promemoria.


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