L’ultima scoperta è stata Romano Corsini detto Romanino, il fantino che corse e vinse nella Selva il Palio del 16 agosto 1955, ma Ricordi di Palio è una miniera d’oro, un archivio infinito di filmati, immagini che Michele Fiorini , insieme a qualche amico, ha creato in pochi anni. Un lavoro fatto con passione e risorse non illimitate che merita un riconoscimento e un sostegno pubblici. E’ un bene da tutelare perché può servire agli storici e agli antropologi per studiare il costume, l’evoluzione di una città e di una nazione. C’è da sperare che l’ennesima scoperta faccia riflettere sul ruolo e l’importanza di Ricordi di Palio che non può essere solo lo strumento per soddisfare le curiosità di contradaioli assetati di notizie su questo e quel fantino. Ricordi di Palio è molto di più. Il Comune, il Magistrato delle contrade, le due università che ne pensano? Oppure anche questa iniziativa “cristallizza” il Palio, come dicono coloro che sono contrari al Museo? Chissà chi lo sa.
Scopri di più da Stefano Bisi
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