E’ stato il primo sindaco a intitolare il campo sportivo comunale ad Artemio Franchi, il dirigente scomparso il 12 agosto del 1983, ma Luca Bonechi, a quel tempo primo cittadino di Castelnuovo Berardenga, si è poi dedicato al cicloturismo e le sue esperienze ora le ha raccolte in un libro. Si intitola “La strada racconta/La via Francigena incontra l’antica via del Sale”, Nuova Immagine editrice, con prefazione di Rodolfo Montuoro e le illustrazioni di Valter Ballarini. E’ un “viaggio narrativo, visivo e innanzitutto plurisensoriale lungo la via Francigena. Che non è solo via o percorso, fuga dal mondo o basolato di pellegrinaggio. La Francigena è una macchina del tempo, una scorciatoia tra i continenti. E’ lastricata di passioni, conversioni, smarrimenti, purificazioni” scrive Montuoro. E di passioni è piena la vita di Luca Bonechi, amministratore pubblico, dirigente politico, scrittore di commedie teatrali e da qualche tempo cicloturista. Sui pedali ha dimenticato anche qualche delusione che la politica gli ha provocato e nel libro invita a rispettare la strada, “nata per primaria esigenza di utilità” e che “va presa per il verso giusto perché non c’è altro modo che il viaggio lento, rispettoso della natura, delle persone e delle tante cose che si incontrano, per acquisire conoscenza e per guardare in faccia la bellezza”. La via Francigena che incontra l’antica via del Sale non è che una nuova esperienza di viaggio fatta nel 2024 è una nuova esperienza di viaggio fatta nel 2024 da amanti della bicicletta. Un gruppo di amici, una carovana, la definisce Bonechi, composta da Valter, Rodolfo, Fabio, Paolo, Franco, Marco, Claudio, Luigi, Andrea e Mario, hanno lasciato tracce di un loro viaggio di oltre 400 chilometri nella Toscana più autentica e profonda. E’ un viaggio esperenziale che la carovana degli amanti delle due ruote farà ogni anno.
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