Al Biotecnopolo arrivano 33 milioni dall’Europa ma qualche anno fa venne annunciato che sarebbero arrivati più di duecento, addirittura trecento secondo alcuni. Milioni come noccioline “ma intanto non si vede crescere il progetto, né la sua sede, né i laboratori né le persone occupate dalle sue attività e lavori” dice il consigliere comunale del Pd Alessandro Masi.
“Non basta il regolamento sulle sponsorizzazioni a darci quei segnali di concretezza sulla messa a terra dei progetti del Biotecnopolo e del centro nazionale contro le pandemie.
Si assiste, invece, da parte delle destre al governo cittadino alle ‘tifoserie’ tra Biotecnopolo e Tls, che nel nuovo Statuto è stata cancellata da socio fondatore del primo: una passaggio negativo per il nostro territorio, visto che Tls è stato sin qui il fulcro dello sviluppo delle scienze della vita a Siena, fondata dalle istituzioni locali, tra cui il Comune stesso. Noi invece crediamo nel Biotecnopolo e nel centro nazionale antipandemico, ma anche in Tls e in tutti coloro che vi operano, e più in generale nel distretto delle Scienze della vita, obiettivo che era stato anche condiviso unanimemente da tutte le forze politiche nel consiglio comunale di Siena nel 2021”. Il Biotecnopolo, secondo Masi, balbetta e Tls sbuffa, come quei treni a vapore che aspettano di essere collocati nell’album dei ricordi.
Scopri di più da Stefano Bisi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.