Le frequenti interruzioni ferroviarie impongono una riflessione sull’intero sistema e Giuseppe Roma su Askanews scrive: “Oltre l’emergenza sono necessarie idee e strategie di risposta a una domanda crescente. Disincentivare l’uso della ferrovia riducendo il numero dei treni circolanti equivarrebbe a una resa ingloriosa. Serve, innanzitutto, un piano per tenere in efficienza le tecnologie, e poi iniziative per adeguare l’architettura della rete, pensando anche a un possibile ampliamento nei punti di più alta congestione sull’asse Nord/Sud. Cosa sarebbe il sistema autostrade se non si fossero realizzate le terze corsie? Agli organi di governo, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in primis, spetta il compito di riorganizzare e pianificare il trasporto ferroviario”. Ci vuole un po’ di lungimiranza, come quella che ebbero i nostri governanti quando nel 1964, dopo solo otto anni di lavori, inaugurarono l’Autostrada del Sole.
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