Radio, il centenario e gli anniversari delle emittenti senesi

Era il 1924 quando la voce della radio entrò nelle case italiane, il 6 ottobre, una data che sarebbe rimasta impressa per sempre e che segnò la nascita della radiofonia nel nostro Paese. E quando si parla di radio il pensiero corre a Silvio Gigli, senese della Tartuca, autore e presentatore di molte trasmissioni, cronista storico del Palio, uno dei primi presentatori di quiz. A Gigli si sono ispirati in tanti che hanno cominciato le loro attività di speaker radiofonici e giornalisti nelle radio private senesi che cominciavano a nascere nel 1976. La prima è stata Radio Siena, fondata il primo maggio di quell’anno, che aveva sede nel vicolo di Castelvecchio al civico 12. “Il nucleo fondatore era formato da un gruppo di persone, alcune delle quali avevano militato nei gruppi della sinistra extraparlamentare come Avanguardia Operaia, Lotta Continua; altri invece erano persone di sinistra ma che non provenivano da esperienze organizzate” ha raccontato Dino Castrovilli, fondatore dell’emittente insieme a Guido Bosco e Guido Giorgetti. 

Quella radio che trasmetteva sui 94 e i 102,5 della modulazione di frequenza cercava il contatto con il pubblico, apriva le trasmissioni alle telefonate, c’era un parlarsi addosso, uno sbrodolio verbale che però ti faceva sentire protagonista. Radio Siena fece scuola e il 3 novembre del ‘77 nasce Antenna Radio Esse dalla fusione di Radio Esse e Antenna Senese. Trasmette da via Peragna e i programmi vanno dai quiz alle canzoni con le dediche e le cronache sportive, dal calcio dilettanti a Robur e Mens Sana. Nel vicolo Pier Pettinaio l’allora bar Notturno collocava su una mensola all’aperto una radiolina per ascoltare le partite in diretta. I primi cronisti furono Enrico Dionisi, Gianni Mazzoni, Francesco De Mauro, Ugo Civeli, Alessandro Grilli. Dietro la consolle per i programmi musicali ci sono Alessandro Baldi e Alessandro Gonnelli, Claudio Giomini e Massimo Biliorsi, Carlo Borgogni e il Dollaro. E poi tanti dibattiti sui temi cittadini diffusi grazie alle capacità tecniche di Giovanni Iannaccone. L’arrivo di Ferdinando Minucci dette un impulso organizzativo all’emittente che per anni guidò le classifiche degli ascolti.

In quegli anni pionieristici nasce anche Radio Black and White. Era il 5 maggio del ‘77 e Walter Bonino faceva ascoltare musica 24 ore su 24 dalla sede del Porrione mentre da via Pantaneto trasmette Radio Stereo il Mangia, nata da alcuni dissidenti di Radio Siena che soffrivano per la marcata linea politica dell’emittente del vicolo di Castelvecchio. Il presidente di quella radio era Roberto Brogi, per anni il più bravo pizzaiolo di Siena con il locale in Calzoleria aperto fino a tarda notte. Il liscio è il programma più seguito mentre Giordano Panti, tappezziere, batterista del complesso musicale Lunatici e validissimo portiere di calcio, intrattiene gli ascoltatori sugli avvenimenti sportivi. Erano le radio dei pionieri, di quei magnifici e vulcanici anni Settanta dove si discuteva, ci si accapigliava. E ci si divertiva.


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