Insulto libero sui social ma un giudice prima o poi arriva

“Aveva chiesto che i suoi hater fossero processati, opponendosi alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero. Adesso l’appello dell’imprenditrice torinese Cristina Seymandi è stato accolto. Il video che riprendeva il discorso dell’ex compagno che l’aveva pubblicamente additata di infedeltà, era finito online, trasformando la festa per il compleanno di lei in un’atroce vendetta. Il giudice ha ordinato nuove indagini” scrive La Repubblica. Sui social c’è l’insulto libero ma, prima o poi, un giudice arriva.


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