Oleg Mandic è l’ultima persona vivente a essere uscito da Auschwitz e racconta la sua storia in un’intervista al Quotidiano Nazionale. “Dal più grande campo di concentramento della storia non si esce mai, in verità – dice -. Auschwitz ti resta addosso e dentro per sempre, il pensiero dei milioni di anime che si sono sciolte nel vento dei crematori mi accompagna e m’insegue ogni giorno da ottant’anni a questa parte. Però io ho avuto una vita bellissima, grazie ad Auschwitz”. Prosegue il suo racconto: “Quando uscii avevo solo 12 anni, non potevo capire tutto fino in fondo. Con la maturità e il dolore dell’esistenza ho compreso poi che niente poteva essere così abominevole nella mia vita come Birkenau. Da allora capii che avrei avuto un’esistenza in discesa verso la bellezza. E così è stato”. Nel Giorno della Memoria la vicenda di Oleg serve per non dimenticare e offrire un vento di speranza.
Scopri di più da Stefano Bisi
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