Il Tirreno commenta il sondaggio commissionato da ToscanaTv sulle elezioni regionali.
Il «cantiere progressista» immaginato dal segretario dem Emiliano Fossi con i pentastellati raccoglierebbe il 55%, Tomasi si fermerebbe comunque al 40%. Insomma, del 5,5% che valgono i grillini in Toscana soltanto una piccolissima quota voterebbe a destra. Non solo. A giudicare dai dati raccolti dall’agenzia di Fabrizio Masia, un accordo con Giani sembra molto più una strada obbligata per il M5S che per il Pd, dato il margine risicatissimo che le intenzioni di voto lasciano ai pentastellati per agganciare una rappresentanza in consiglio regionale. Con il Toscanellum infatti lo sbarramento per i partiti in coalizione è del 3% (soglia sopra cui si colloca Italia Viva, e potrebbe riuscire a raggiungere anche Azione se unisse le forze con + Europa), mentre per le liste in solitaria l’asticella si alza al 5%. Ma che Giani vinca con il 51 o il 55 cambierebbe poco, in entrambi i casi godrebbe di un margine di assoluta tranquillità per governare
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