Si chiama rootista, è il turista delle radici

Viene da lontano, ma l’Italia è sempre stata nel suo cuore. Ha tra i 40 e i 60 anni, vive in Nord America, Sud America, Australia o Europa, ed è un discendente di emigrati italiani. Torna nel nostro Paese per un viaggio che è molto più di una vacanza: è un ritorno alle origini, un percorso carico di emozioni che lo porta a scoprire i borghi, le case e le strade percorse dai suoi antenati.

È il “rootista”, ovvero il “turista delle radici”, così come delineato dall’indagine condotta da SWG per Confcommercio-Imprese per l’Italia, di cui si è parlato oggi (mercoledì 5 febbraio) a Firenze nel convegno organizzato in Palazzo Strozzi Sacrati da Confcommercio Toscana e Italea Toscana, declinazione regionale di Italea, il programma lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEUPresenti al convegno anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore Leonardo Marras, che in apertura hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa per mettere a punto le misure utili a valorizzare anche in Toscana il turismo delle radici, che apre nuove prospettive di crescita.


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