Legge sul fine vita, il pensiero di una malata di sclerosi multipla

Laura Santi, affetta da sclerosi multipla, si rivolge ai consiglieri. Palazzo Panciatichi discuterà la legge a partire da lunedì, anche se il voto potrebbe slittare a martedì

«Mettetevi nei panni dei malati: approvate la legge». Alla vigilia del voto sulla norma regionale per regolamentare il fine vita, arriva un appello accorato alle istituzioni da parte di Laura Santi, la cinquantenne perugina affetta da sclerosi multipla che a novembre ha ottenuto l’ok al suicidio assistito ma ha deciso di continuare la battaglia al fianco dell’associazione Coscioni.

Ed è proprio l’associazione Coscioni, la cui proposta di legge di iniziativa popolare è stata la base del testo modificato dalla commissione sanità del Consiglio regionale toscano, a diffondere il suo appello. Santi si rivolge agli eletti che dovranno votare. «Vi prego di non voltarvi dall’altra parte — chiede all’assemblea — Se vi voltate quei malati là continuano a esistere, a soffrire soli e abbandonati». Lo scrive il Corriere Fiorentino.


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