Razzismo che deriva da ignoranza

Non ci vuole credere, Papa Waigo. Non riesce proprio a concepire il fatto che nel 2025 in Italia ci possano essere episodi di razzismo a sfondo calcistico così gravi come quello che lunedì ha riguardato Moise Kean. Lo scrive Quotidiano Nazionale a cui l’ex calciatore rilascia un’intervista. “Nessuno merita di essere insultato per il colore della pelle, specie una persona che va in campo per fare divertire i più piccoli. Nel 2025 la mentalità dovrebbe essere diversa. È bene che il mondo inizi a guardare con altri occhi simili episodi”, esordisce l’ex bomber. Per me nel mondo del pallone non esiste il razzismo, ma solo l’ignoranza. Quando la gente urla allo stadio contro qualcuno non si rende nemmeno conto se questo sia effettivamente bianco, nero, giallo o verde… lo fa solo perché glielo comanda la pancia, non la testa. Io ho sempre vissuto in modo razionale episodi del genere, per quanto facciano male”. Ma secondo me è proprio razzismo che deriva da ignoranza.


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