“Giace in parte sotto la strada che venne riammodernata nei primi anni ’60 e in parte verso la collina. La chiesa di San Niccolò, a nord, è ancora sott’acqua. Invece il borgo grazie al lavoro degli archeologi inviati dalla Soprintendenza prontamente attivata dall’Anas , è emerso, è riaffiorato, è ricomparso”. Spiega il vicesindaco di Murlo Paolo Ricci alla Gazzetta di Siena a proposito del borgo scoperto a Macereto, lungo la Siena-Grosseto. “E sono stati ritrovati oggetti, monete, stoviglie, piatti decorati e stemmi delle note famiglie. Starà ai competenti organi, che non fermeranno assolutamente i lavori di raddoppio, trovare la formula per valorizzare questo luogo e soprattutto i reperti. Il Comune di Murlo e in particolare Casciano sono pronti ad accoglierli e renderli visibili in modo adeguato” aggiunge. Il giornale dice che i lavori della strada, attesi da decenni, non saranno bloccati. Non saremmo così sicuri.
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