“Sulla reindustrializzazione della Beko il governo si è preso un impegno, quello di mettere a disposizione Invitalia come capofila di una nuova società che si potrebbe costituire anche con interventi pubblici e privati locali e non (in Toscana c’è anche l’opzione della legge regionale sui consorzi industriali). Nella new company inoltre è fondamentale che ci sia anche Beko, che deve assolutamente proseguire le produzioni oltre il 31 dicembre 2025 a garanzia di ammortizzatori sociali e reindustrializzazione. L’obiettivo deve essere tutelare l’occupazione di tutti gli stabilimenti: la vertenza è nazionale, ci deve sedere una soluzione per tutti, nessuno escluso. Beko non si tiri indietro, gli impegni messi su Siena non bastano”. Queste le parole di Fiom Toscana, Cgil Siena e Fiom Siena alla fine dell’incontro in Regione a Firenze tra il presidente Giani e i sindacati.
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