Alcuni prodotti agroalimentari italiani dipendono fortemente dal mercato statunitense. L’export Oltreoceano in questi ultimi 10 anni è cresciuto del 158% e ora i dazi trumpiani mettono a rischio investimenti e stabilità di aziende. E lo stesso vale per le regioni, con Sardegna e Toscana particolarmente esposte a perdite milionarie con le nuove tariffe a stelle e strisce. “Gli Usa, infatti, valgono quasi il 12% di tutto il nostro export agroalimentare globale, mettendoci in testa alla classifica dei Paesi Ue, molto prima di Germania (2,5%), Spagna (4,7%) e Francia (6,7%)”, ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini. Scrive La Repubblica
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