Nomine nella Fondazione Mps, il sindaco annuncia la caccia alla talpa

Il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto questa mattina, giovedì 20 marzo, durante la seduta del Consiglio comunale all’interrogazione urgente presentata dalla consigliera comunale del gruppo Partito Democratico , Anna Ferretti, sulla riapertura dell’avviso per la nomina di quattro persone nella Deputazione generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena .

” Preciso – ha detto il Sindaco – che l’avviso del Comune di Siena riguarda le designazioni di quattro membri della Deputazione generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. È lo stesso ente Fondazione, infatti, a effettuare le nomine e non l’amministrazione comunale. Venerdì 24 gennaio l’amministrazione ha provveduto a pubblicare l’avviso per la designazione dei quattro membri, facendo seguito alla nota che il Presidente della Fondazione aveva inviato al Sindaco di Siena lo scorso 8 gennaio e in cui si chiedeva di provvedere a quanto di competenza per il rinnovo della Deputazione Generale, in scadenza con l’approvazione del bilancio di esercizio 2024 come da Statuto della stessa Fondazione”.

” Appena scaduto l’avviso – ha spiegato Nicoletta Fabio -, l’amministrazione comunale ha avviato l’istruttoria interna per effettuare le dovute e attendenti valutazioni delle domande in relazione alle dichiarazioni su potenziali incompatibilità e inconferibilità rispetto all’incarico oggetto di designazione. È infatti necessario che l’amministrazione faccia le opportune e dovute istruttorie prima di stilare l’elenco degli idonei alla designazione, verificando se siano sussistenti motivi ostativi alla stessa. Solo al termine di tale procedura la lista dei candidati idonei, con relativi curricula, arriva al vaglio del sindaco di Siena”.

” Nel caso specifico – ha aggiunto il Sindaco -, nel momento in cui la stampa locale ha pubblicato prima solo alcuni nominativi e il giorno successivo l’elenco completo delle candidature pervenute, l’istruttoria era ancora in corso e non certo giunta a termine, tanto che sul tavolo del Sindaco non era arrivata alcuna lista di candidati idonei corredata dei curric u la. Fermo restando il diritto di cronaca, abbiamo dunque deciso di riaprire l’avviso, a tutela delle domande pervenute e dell’istruttoria legata all’idoneità delle candidature. Ho quindi deciso di agire a piena salvaguardia del procedimento amministrativo, degli stessi candidati e della suddetta procedura di istruttoria. In questo contesto si inserisce anche la tutela della privacy di coloro che hanno presentato la propria candidatura, che come amministrazione devono garantire una trecentosessanta gradi, prima delle successive determinazioni in ordine alla designazione, nell’avviso che scadrà il prossimo 27 marzo, i candidati che avevano già presentato la candidatura entro il 24 febbraio, possono dare conferma della loro. proposta già inviata e delle dichiarazioni già rese compilando lo specifico modello in un’ottica di semplificazione”.

“ Per quanto riguarda la pubblicazione di nominativi che dovevano rimanere riservati – ha concluso il sindaco, Nicoletta Fabio –, è in corso un’indagine interna, mirata ad individuare le responsabilità per comportamenti non consoni, che hanno generato un aggravamento delle procedure e un precedente che non deve ripetersi, fermo restando che l’amministrazione rispetterà i termini assegnati per le designazioni. Infatti ritengo di avere comunque tempo sufficiente fra la scadenza dell’avviso e il termine statutario per la presentazione alla Fondazione Mps delle designazioni, che è stata immediatamente avvisata anche personalmente della necessità della ripubblicazione del bando. Per quanto riguarda la domanda relativa alla pubblicazione del bando, questo è stato pubblicato sui canali del Comune di Siena, compreso Albo pretorio, lunedì 17 marzo. Il comunicato a cui si fa riferimento riguardava semplicemente l’annuncio da parte di questa amministrazione della decisione di riaprire l’avviso, in modo da informare puntualmente stampa e cittadini della decisione assunta. Non ci sono obblighi di contemporaneità fra annuncio (e quindi comunicato) e pubblicazione dell’avviso. Inoltre, come detto, tale avviso è stato altrettanto puntualmente pubblicato dagli uffici due giorni non lavorativi dopo il citato comunicato. La realtà è questa, non ci sono altre motivazioni rispetto alla decisione di nuova pubblicazione dell’avviso; le possibili illazioni apparse sulla stampa circa l’accaduto sono prive di fondamento e quindi da respingere”.

La consigliera del Partito Democratico, Anna Ferretti, ha replicato: “Credo che lei sia arrabbiata, e lo deve essere perché quanto accaduto non è assolutamente normale. L’avviso per la riapertura dei termini dice che ‘prende atto del comunicato stampa’: che un atto, che riapre un bando, si basi su un comunicato del sindaco a me pare alquanto strano. Un comunicato non mi sembra un motivo per riaprire un bando, io credo che un bando si deve riaprire con atti amministrativi precedenti, nel Regolamento del Consiglio comunale approvato nel 2023 non c’è scritto che si può riaprire un bando, e quindi questa procedura è stata fatta un po’ di fretta. E’ un problema di correttezza amministrativa su cui sollevo qualche perplessità abbia voluto che succedesse questo, e questo mi preoccupa ancora di più, perché, se è qualcuno che lei non voleva accontentare che l’ha messa in questa situazione, è allarmante. Non siete famosi per la trasparenza, mentre in questo caso la trasparenza è stata anche eccessiva. Se è stata la sua maggioranza che ha fatto uscire la lista dei nominativi, vorrebbe dire che lei i veleni ce li ha intorno e non riesce a governarli; questo mi preoccupa come consigliera ma ancora di più come cittadina, perché il rispetto dell’istituzione è la prima cosa che tutti dobbiamo avere. Lei non la pensa come me, ma è il mio sindaco e come tale io la devo rispettare”.

Lo scoop di Andrea Bianchi Sugarelli. Bravo


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