Altro che ombra a stelle e strisce che incombe minacciosa. I dazi trumpiani sono già una scure pesante per le aziende del vino. Con effetti immediati, oltre che devastanti: “A molti i dazi di Trump possono apparire come un potenziale rischio futuro, dato che sono stati posticipati a metà aprile. In realtà le conseguenze sono già effettive”, assicura Sandro Sartor, presidente e amministratore delegato di Ruffino, tra le realtà più antiche e conosciute dell’enologia italiana. Lo scrive La Nazione.
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