Pistola in pugno

“La valutazione psicologica non è attualmente effettuata su nessuna categoria di dipendenti comunali. Inoltre, non si capisce come sia possibile valutare ‘l’idoneità psicologica’ di un soggetto in una situazione di una ‘reale’ emergenza conflittuale senza che questa si guarda”. Così l’assessore alla Polizia Locale, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogatorio del consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 10 aprile, in merito ai tempi di formazione, addestramento, consegna e porto delle armi in servizio per i Vigili Urbani del Comune di Siena.

” Il programma dell’attività formativa per il maneggio dell’arma – ha spiegato l’assessore – è stabilito dal Tiro a Segno Nazionale (Tsn), nel nostro caso di Siena. L’arco temporale, secondo il cronoprogramma stabilito dal Comandante, è articolato in varie fasi. Il corso maneggio armi per operatori privi di abilitazione è suddiviso in tre sessioni settimanali, a cui partecipare sei agenti ogni volta, con esame finale teorico-pratico. La conclusione del corso è prevista per la metà del mese di giugno. Il primo nucleo di sei agenti ha già completato il corso tra il 24 e il 29 scorsi. Ricordo, inoltre, che secondo la circolare del Ministero dell’Interno, la fonte ‘competente’ a prevedere l’obbligo di sottoporsi, a cadenze periodiche, a visite di accertamento dei requisiti psicofisici sembra essere il Regolamento che ciascun ente locale è chiamato ad adottare per disciplinare sia il servizio che l’ordinamento dei dipendenti dei Corpi e servizi di Polizia Locale Questa soluzione appare, del resto, coerente anche con le norme che regolano il procedimento di attribuzione della qualità degli agenti di pubblica sicurezza. La disciplina in materia, peraltro eterogenea (non ci sono requisiti uguali per tutti), delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, non si applica alle Polizie Locali”.

” La formazione e l’addestramento – ha proseguito Tucci – non prevedono una valutazione psicologica, in quanto le visite mediche ei certificati richiesti e la facoltà del dirigente/Comandante danno già ampia sicurezza sull’idoneità degli operatori. In particolare, tutto il personale ha presentato il certificato anamnestico previsto dalla normativa attuale in materia di porto d’armi ed è stato sottoposto a visita medico legale specifica. Inoltre, annualmente tutto il personale è sottoposto a visita di idoneità alla mansione, come previsto dal Documento di Valutazione dei Rischi, che per altro non contempla tale tipo di accertamento. La valutazione psicologica non è attualmente effettuata su nessuna categoria di dipendenti comunali. Inoltre, non si capisce come sia possibile valutare ‘l’idoneità psicologica’ di un soggetto in una situazione di ‘reale’ emergenza conflittuale senza che questa si farà. Questo addestramento, di tipo dinamico e con la possibilità di esercitare un certo stress sull’operatore, avviene, ovviamente, senza l’impiego di munizionamento reale”.

” Al termine dell’iter formativo teorico-pratico – ha specificato l’assessore – si procederà con la consegna delle armi e con un’ulteriore sessione di addestramento al tiro con l’arma di ordinanza. L’arma scelta come arma di ordinanza è già presente nelle dotazioni del Tsn, è in distribuzione all’Esercito Italiano e in dotazione a diverse Polizie estere. Per quanto attiene le Polizie Locali, è in dotazione ad almeno venticinque in Italia. Per quanto attiene ai tempi, questi sono condizionati dall’adeguamento dei locali del Comando e dalla fornitura delle armi stesse da parte della ditta, e quindi al momento non possono essere certi, ma solo indicativi. Si può ragionevolmente ipotizzare che le armi saranno distribuite in un arco temporale tra la seconda meta di luglio e la prima metà di ottobre di quest’anno Si precisa che il controllo in materia di armi e dotazione spetta alla Questura”.

“ Infine – ha concluso l’assessore Tucci – ricordo che il personale che ha manifestato dichiarazione di Obiezione di Coscenza non può effettuare la formazione all’uso delle armi, come recita espressamente la normativa nazionale, in particolare l’articolo 5, comma 6, della legge 230 del 1998”.

Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico si è dichiarato “totalmente insoddisfatto. Richiamo, per motivare la mia insoddisfazione, il motivo per cui siamo stati critici sulla previsione del porto delle armi per il Corpo di Polizia Municipale: questo percorso doveva essere il punto finale di un ingente investimento, in termini di risorse, qualificazione, valorizzazione delle carriere, considerazione, che avrebbe portato poi alla fine anche alla formazione per la consegna e il porto dell’arma. Invece, si apprende che le armi saranno consegnate ‘a corsa’ già tra luglio e ottobre e che la normativa rinvia i requisiti dell’id o neit à psicofisica ad apposito regolamento, che immagino sia interno, perché non mi sembra quello generale passato in Consiglio comunale Mi auguro, quindi, che sulla valutazione dell’idoneità psico-fisica provveda adeguatamente un regolamento interno, che non conosco e penso non conosca nessun consigliere, e che fornisca tutti gli elementi utili a garantire prima di tutto il lavoro e l’operatività, che consenta la consegna e il porto. delle armi in tranquillità e sicurezza. In ultimo, per gli O biettori di C oscienza, già avevo compreso che non sarebbero avvenute la consegna e il porto delle armi; ma che non avvenga la formazione, in termini anche di valutazione e di pari trattamento, è un’interpretazione che non so fino a che punto sia sostenibile. La raccomandazione è che il regolamento interno abbia dettagliato approfonditamente, per i nostri agenti, i livelli di idoneità psico-fisica, e quindi che poi le misure di formazione siano appropriate, visto che per le altre forze armate la consegna e il porto avviene dopo circa un anno di attività dedicata. Il Corpo di Polizia Municipale rappresenta il Comune ed è un riferimento per tutti noi cittadini, per cui invitiamo l’amministrazione a valutare bene che tutti i V igili siano messi nelle condizioni migliori per ricevere e portare le armi”.


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