L’onorevole Rosy Bindi, ex presidente della commissione parlamentare antimafia, è stata chiamata dal Comitato composto da Provincia, Comune, Anpi, a fare il discorso ufficiale per le celebrazioni del 25 aprile. Per dovere di cronaca ricordo quando scrisse il 22 dicembre del 2017 nella relazione finale della commissione che presiedeva a proposito della legge del 26 novembre 1925, primo atto del regime di Benito Mussolini: “Non si vuole di certo auspicare il ripristino delle disposizioni fasciste, seppure, non va dimenticato che, accanto a coloro che perseguivano evidenti volontà illiberali, insigni giuristi apprezzavano tali normative che, per l’eterogenesi tipica delle leggi, garantivano comunque un sistema di conoscenza e di trasparenza”. Certo, la trasparenza assoluta tipica dei regimi totalitari. Quelle norme che produssero un regime repressivo, che violò ogni libertà, quella Libertà che il 25 aprile celebriamo.
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