Una lettera alla Gazzetta di Siena di Caterina Ferrini, senese che vive in Germania, ha stimolato il commento di Mauro Marzucchi. Nella sua riflessione Caterina scrive che in Germania i Mohamed di cui tanto si parla per le risse di questi giorni si chiamano Jacopo, Francesco. Là sono emarginati, spesso derisi e sfruttati. E la storia di tanti italiani emigrati all’estero fa rabbrividire chi pensa che le persone abbiano gli stessi diritti e doveri.
Marzucchi dice che “il 30/40% dei senesi della mia generazione è figlio di inurbati, generalmente mezzadri, giunti a Siena negli anni Cinquanta per migliorare la propria vita e quella dei propri figli. Accettando i lavori più umili e integrandosi in una città quasi sempre accogliente ma con valori e mentalità molto diversi e gelosa della sua storia. I figli, noi, ci siamo innamorati di Siena, inseriti, ben accolti, nelle contrade, studiato con i sacrifici dei genitori, accettando i valori che abbiamo trovato. Qualcuno ha fatto addirittura il vice sindaco, altri i massimi dirigenti di aziende, commercianti e professionisti di successo, priori delle contrade, altri vissuto serenamente, senza avere la fortuna di nonno Senio e la sua pensione. Altri che non ce la facevano, assorbiti nella rete solidale che la città, per sua natura, esprimeva. Oggi molti stranieri vivono nella nostra città. Parecchi di loro sono inseriti, lavorano (spesso con mansioni che i nostri figli, se possono evitano) e hanno figli che frequentano l’università e la città”.
Non è stato tutto oro e fiori per quei ragazzi che venivano dalle campagne. Erano gazzillori. Oggi li chiamano maranza. Alcuni di loro sono violenti e vanno “contenuti”, come scrive Marzucchi, che poi sottolinea che vanno aiutati a inserirsi nel tessuto sociale e, soprattutto, va loro spiegato, ma vale anche per chi ha genitori, nonni e bisnonni senesi da generazioni, che ci sono leggi e regole da rispettare. E come non riflettere sui tanti studenti fuorisede, emarginati e sfruttati, che hanno contribuito negli anni a rimpinguare le tasche di chi ha I726 nel codice fiscale?
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