Un primato che allontana i cittadini da Siena

“Un primato che rischia di appesantire i dati di attrattività di un territorio in cui già ogni anno si perdono quasi 2.100 abitanti con un profondo problema di dipendenza strutturale, ovvero la sempre più prossima parità tra persone che lavorano e quelle che non lavorano, e di pesare negativamente sulle dinamiche del turismo rafforzando la non permanenza ma la dinamica del mordi e fuggi”. E’ il commento della segretaria della Cgil Alice D’Ercole su Siena che si è piazzata al secondo posto nella classifica delle città più care d’Italia.


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