Beko, tocca ai parlamentari farsi sentire

Da quando la proprietà ha fatto sapere che alla fine del 2025 chiuderà lo stabilimento Beko di Siena da viale Toselli sono passati big della politica nazionale, parlamentari, amministratori regionali, sindaco e cardinale. Le autorità hanno fatto sentire la loro solidarietà ai 299 lavoratori che, se non ci saranno cambiamenti, perderanno il posto. Importante è che non si abbassi l’attenzione su Beko e che si agisca a Roma, nei ministeri competenti. Siena ha quattro parlamentari: il sindaco di Montalcino e senatore piddino Silvio Franceschelli, il deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore provinciale Francesco Michelotti, il grossetano del Pd Marco Simiani, l’onorevole umbra Catia Polidori che ha casa in Val di Merse. A loro, più di altri, il compito di far cambiare idea a Beko. Ci riusciranno? Chissà chi lo sa.


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