Alessandra Belardini, poliziotta e scrittrice

Di mestiere fa la poliziotta ma Alessandra Belardini è una divoratrice di libri e ha appena scritto il suo primo romanzo, “Saponette”, edito da Betti. Racconta la storia di Caterina Felici, idealista e ribelle dentro un corpo paffuto, fin da piccola è soprannominata “moto perpetuo” per l’energia con la quale affronta la quotidianità. Tra le cose che preferisce di più al mondo ci sono: la sua cabrio-coupé nera turbo diesel, le patatine San Carlo, le amiche storiche soprannominate “le Saponette” – che sebbene lontane, sono sempre presenti – e naturalmente il suo lavoro.  Sì, perché Cate si è appena trasferita a Trieste, abbandonando la sua amata Roma, per un incarico da Commissario di Polizia e crede che svolgere un impegno totalizzante e cambiare sede di servizio spesso sia un modo come un altro per tenersi a galla senza immergersi in nulla di serio. Ben presto però, scoprirà che gli affetti hanno la capacità di entrare nella vita intima delle persone sotto varie e inaspettate forme: per esempio quella di un bambino napoletano scontroso, di un collega testone o di un gatto dal nome e dal portamento importante. Alessandra Belardini nasce a Roma nel 1968, entra in polizia nel 1996 e gira l’Italia, ricoprendo numerosi incarichi in altrettante sedi di servizio, tra cui Siena. La famiglia della Polizia Postale l’accoglie nel 2013 ed è un amore che continua da undici anni. Attualmente è dirigente del Centro operativo per la  Sicurezza Cibernetica del Lazio.  Appassionata lettrice (non ha generi prediletti e si definisce “onnivora”), ha tre figli: Adriana, Alberto e Giaguaro (il suo pelosissimo Spirito Guida). Ora ha scritto il primo romanzo. Siamo certi che non rimarrà figlio unico.


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