Il Partito Comunista d’Italia – Sezione Italiana dell’Internazionale Comunista venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno e da allora ha avuto una grande parte nella storia di Siena fino alla trasformazione in Pds, Ds. Poi è arrivato il Pd e una parte dei vecchi dirigenti e militanti è confluita nel nuovo partito dove ha trovato qualche ex democristiano con il quale aveva combattuto nelle piazze dei più sperduti borghi della provincia. Ne ho conosciuti di dirigenti comunisti che lavoravano in quel palazzo di viale Curtatone dove, in occasione delle elezioni, esponevano maxi-cartelli con i risultati. C’era Vittorio Bardini, ormai anziano, guardato con tanto rispetto dai giovanissimi Ivano Zeppi e Fabrizio Vigni, Massimo Roncucci e Alessandro Starnini che anche allora era già esuberante. C’era Riccardo Margheriti, segretario provinciale, prima di essere eletto in parlamento. E prima di lui Vasco Calonaci, presidente dell’amministrazione provinciale, pescatore appassionato (teneva una canna da pesca in auto). Si deve a lui se esiste un archivio ben fatto del Pci. In estate, ad agosto, invece del mare, andavano in Fortezza negli stand della festa dell’Unità che durava venti giorni e tra una salsiccia e una bistecca discutevano di politica. Una militanza piena.
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Un commento a “Quando c’erano i comunisti nel viale Curtatone e altrove”