A Piacenza, chiunque voglia usare un sala comunale deve rilasciare una “apposita dichiarazione a favore della Costituzione e contro atteggiamenti di espressione fascista, razzista, sessista tipici delle ideologie assolutiste e totalitarie”. Il quotidiano locale Libertà scrive che la giunta ha licenziato un nuovo regolamento che include un bollino antifascista per disciplinare le collaborazioni e i patrocini concessi dal Comune ma anche l’utilizzo delle sale municipali da parte di chiunque – privati cittadini, enti comitati e associazioni – ne faccia richiesta per la promozione di iniziative”. Altri comuni seguiranno l’iniziativa di Piacenza?
Scopri di più da Stefano Bisi
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