Come era prevedibile l’offerta pubblica di scambio del Monte dei Paschi su Mediobanca ha acceso i riflettori su Siena e ha rispolverato anche vecchie interpretazioni sulla crisi della banca. C’è chi fa risalire il tracollo alla “presa di possesso” da parte degli enti locali dopo la nascita della Fondazione ma non è così. Quando il Monte dei Paschi era istituto di credito di diritto pubblico gli amministratori erano nominati dal Comune, dalla Provincia, dal Comitato interministeriale per il credito e il risparmio e il Monte cresceva e si consolidava. Semmai i guai sono cominciati quando si è trasformato in società per azioni.
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