“Diamo seguito alle indicazioni pervenute dal Consiglio Comunale – ha detto l’assessore alla Polizia Locale Enrico Tucci, che ha illustrato le delibere sulle armi ai vigili – dopo un intenso e partecipato dibattito nelle specifiche Commissioni, secondo un iter e un percorso condivisi, anche con il Corpo. Da un lato, dopo diversi anni, dobbiamo adeguarci alla normativa: la legge del 1986 ha dato alla Polizia Municipale, oggi Polizia Locale, compiti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, e il decreto successivo datato 1987 ha individuato la necessità di conferire un’arma agli appartenenti alla Polizia Municipale per servizi come la vigilanza notturna e altro. Dall’altro lato il Consiglio Comunale rimane sovrano e tramite questo atto regolamenta l’utilizzo delle armi da parte del Corpo, con le specificità in relazione alle esigenze della nostra comunità, con riferimento, in particolare, ai giorni del Palio. Sono inserite norme per quanto riguarda la formazione, l’utilizzo, le richieste di esenzione ed esonero, nelle specifiche competenze dell’amministrazione comunale”.
“Ricordo – ha sottolineato l’assessore – che l’articolo 12 del Regolamento esclude l’utilizzo delle armi in piazza del Campo in occasione del Palio. Anche la possibilità di esenzione per gli agenti che ne facciano richiesta, prevista dall’articolo 22, è un’ulteriore dimostrazione di come l’esigenza di sicurezza si possa coniugare con situazioni e contesti particolari”. In sintesi: i vigili urbani possono praticare l’obiezione di coscienza.
Scopri di più da Stefano Bisi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.