Anche Euroborsa parla del festival di Sanremo per parlarne male: “Ma Sanremo, a pensarci, non è sempre stato così perché, tra ”colline in fiore” e ”zingare”, ha regalato momenti di grande musica, anche sottostando ai ricatti moralistici di un vecchio corso della Rai. Quella ”nazionalpopolare” che chiese a Lucio Dalla di cambiare il testo della bellissima ”4 marzo 1943”, scritto da Paola Pallottino, perché – era già il 1971 e l’Italia aveva perso il suo candore nel fragore delle bombe terroristiche – non si poteva mettere nella stessa frase ”Gesù bambino” e ”ladri e puttane”, cancellati in favore di ”gente del porto”. Perché, lo diciamo a chi ancora non lo sa, Sanremo è Sanremo. Sempre”. E stasera c’è Roberto Benigni.
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