Sul processo riguardante il secondo filone dei derivati Alexandria e Santorini di banca Mps cala definitivamente il sipario. La Corte di Cassazione ha confermato le assoluzioni con formula piena per l’ex presidente di Rocca Salimbeni Alessandro Profumo e per l’ex ad Fabrizio Viola, respingendo i ricorsi presentati dalla procura generale di Milano e dalla parte civile Blue Bell contro il verdetto che nel dicembre 2023 aveva completamente ribaltato l’esito processuale, scagionando da ogni accusa i due manager, che erano invece stati condannati nel 2020 a sei anni in primo grado, con le accuse di aggiotaggio e false comunicazioni sociali relative alla prima semestrale del 2015 della banca, salvo essere assolti tre anni dopo “perchè il fatto non sussiste”. Lo scrive il Corriere di Siena
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