Dopo quasi tre mesi dall’apertura di ‘Preference to leave’, la procedura di “uscita volontaria” voluta da GSK, e a poco più di un mese dalla scadenza delle richieste di adesione, le domande finalizzate con accordo di uscita sono solo 91, un terzo rispetto ai 270 previsti dall’Azienda, quindi molto lontani dall’obiettivo. Lo dice la Cgil. Che cosa succederà se non viene raggiunto l’obiettivo?
Scopri di più da Stefano Bisi
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