Cari viaggiatori,
tra i tanti pensieri che in queste ore vengono dedicati ad Alex Zanardi, ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Siena dopo l’incidente sulle strade di Pienza, ho scelto le prime fasi di un articolo di Emanuela Audisio su Repubblica. Scrive: “Ha cambiato l’immagine dell’uomo senza gambe. Quando il futuro sembrava fratturato lui l’ha rimesso in piedi. Ha costretto lo sport a non scartare i corpi amputati, dimezzati, zoppi. Non perché fanno pena, ma perché anche così valgono. E ha detto una frase che dovrebbe stare nelle scuole: È disabile chi ha poca stima di sé”.
Buon viaggio
4 commenti a “Quell’uomo normale”