Cari viaggiatori,
se l’associazione Vattelapesca avesse riunito al palacongressi di Rimini l’11 e 12 settembre del 2020 rispettivamente 1800 e 1900 persone e non avesse fatto registrare neppure un contagiato si sarebbe gridato al miracolo, alla capacità organizzativa, al senso di responsabilità dei partecipanti. E sarebbe stato giusto farlo. Se, invece, l’11 e 12 settembre si sono riuniti i massoni del Grande Oriente d’Italia solo i dirigenti del palacongressi di Rimini hanno esaltato la performance, frutto della loro professionalità, del senso di responsabilità dei liberi muratori presenti e all’efficiente servizio d’ordine. Racconto questa storia perchè è importante valorizzare quelle esperienze che consentono di poter dire “siamo ancora vivi e vogliamo vivere”. Ho scritto più volte che se fuori piove e vogliamo uscire dobbiamo prendere l’ombrello. In tempi di Covid è indispensabile, prima ancora che obbligatorio, misurare la temperatura, tracciare gli ingressi nella struttura, indossare la mascherina, lavarsi le mani spesso, utilizzare il gel, mantenere le distanze e scaricare l’app Immuni. A Rimini tutto questo è stato fatto e, accompagnati dalla fortuna, è andato tutto bene. Un insegnamento per chi vuole “vivere” al tempo della pandemia.
Buon viaggio
5 commenti a “Continuare a “vivere””