Alinari, un tesoro da scoprire ancora

Un tesoro fotografico inestimabile, rimasto celato per oltre un secolo, sta per tornare alla luce grazie a un progetto all’avanguardia che coniuga restauro e digitalizzazione. Art Defender, in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia, Gruppo Panini Cultura, Haltadefinizione e Jumbo System, ha avviato un’iniziativa senza precedenti: la valorizzazione dei “Giganti di Vetro” Alinari.

Si tratta di 170 negativi su lastra di vetro, risalenti alla seconda metà dell’Ottocento, di dimensioni eccezionali, che immortalano capolavori dell’arte italiana, architetture storiche e panorami mozzafiato. Questi “Giganti”, mai digitalizzati prima d’ora a causa della loro fragilità, rappresentano un unicum a livello mondiale per quantità, qualità e rarità. Lo scrive Firenzetoday.it.

Senza dimensione umana non c’è cura

“Investimenti sugli ospedali di comunità e nessun ritorno alle restrizioni per le visite dei parenti che vogliono stare vicini ai pazienti in cura negli ospedali della nostra regione. La dimensione umana è fondamentale e deve essere al centro della cura”.

Lo dice nel primo appuntamento della mattinata senese di oggi il presidente Eugenio Giani, partecipando a “HumanCare-L’ecosistema per l’umanizzazione delle cure”, evento organizzato da Koncept alla Certosa di Pontignano.

Giani e Bezzini alle Scotte per un sopralluogo

“Una ristrutturazione che sta segnando fortemente il rispetto dei tempi, e che mette Siena sempre più al centro della Sanità Toscana”.

Il presidente Eugenio Giani questa mattina ha svolto un sopralluogo a Le Scotte di Siena sul cantiere del Lotto Volano, il nuovo edificio di supporto all’ospedale che consentirà in futuro la ristrutturazione dei diversi lotti del presidio ospedaliero-universitario. 

Accompagnato dall’assessore alla salute Simone Bezzini e dal dg dell’Aou Senese Antonio Davide Barretta nonché dai tecnici che stanno eseguendo i lavori, Giani ha espresso la sua soddisfazione e ricordato come si tratti di “una ristrutturazione da più di 50 milioni che vediamo emergere giorno dopo giorno”.

Il cantiere del Lotto Volano si inserisce nel più complessivo masterplan di ammodernamento de Le Scotte, “per un totale di 121 milioni di euro di investimenti”, ha evidenziato il presidente. 

“Finalmente – ha sottolineato Giani – abbiamo risolto tutti i problemi dei sottoservizi che avevano in qualche modo rallentato la fase delle fondamenta. Ora c’è già la torre dell’ascensore e le gru attive incominciano a dare il senso dei piani di una struttura che svolgerà per l’ospedale una funzione circolare fondamentale”.

“È una delle più importanti opere finanziate con le risorse del Piano Nazionale Complementare connesso al PNRR della Toscana attraverso cui la Regione ha fatto una scelta strategica”, ha osservato l’assessore Bezzini. “È la dimostrazione concreta – ha aggiunto l’assessore – del nostro impegno verso il sostegno del piano di riqualificazione strutturale e tecnologica dell’azienda ospedaliera universitaria senese che lancia gli ulteriori interventi di riqualificazione della struttura”.

“Tutto ciò non dimentichiamoci – ha concluso Bezzini – è anche accompagnato dal sostegno all’ammodernamento delle tecnologie. Sull’azienda ospedaliera universitaria senese sono stati investiti milioni di euro, consentendo un rinnovamento delle attrezzature, che daranno strumenti adeguati ai professionisti e possibilità di cura più avanzate per i pazienti”.

I lavori del Lotto Volano de Le Scotte dovranno essere conclusi per giugno 2026, come richiesto dal Pnrr. “Confido nel fatto che i tempi siano rispettati”, ha commentato il dg Barretta, precisando che “le opere di elevazione sono partite da qualche settimana, e quindi siamo nella fase di accelerazione”.

“Sono stati superati alcuni problemi nella fase di realizzazione delle opere di fondamenta perché c’è stata anche una modifica progettuale e i sottoservizi non erano mappati, ma superate questi momenti di difficoltà iniziali, ora direi che possiamo procedere più spediti”, ha spiegato il direttore generale dell’Aou Senese, che ha ringraziato la Regione per essere al fianco dell’Azienda e per la disponibilità a discutere già delle prossime tappe del masterplan di ammodernamento. 

Il piano di sviluppo de Le Scotte include la realizzazione della Palazzina Ambulatoriale, al fianco della quale sorgerà un parcheggio da 270 posti servito da una sistemazione della viabilità, e il prolungamento dell’attuale Lotto 1 dell’Ospedale dove verranno centralizzate tutte le attività di laboratorio.

Da Barretta anche un accenno sul nuovo magazzino. “Abbiamo già il progetto definitivo approvato e una convenzione con Invitalia perché si occupi di bandire la gara, cosa che avverrà a breve con una aggiudicazione e apertura del cantiere entro l’anno”.


Tra guerra e pace

Il pacifismo che circola da settimane in Italia, come posizione politica virtuosa che si vorrebbe alternativa a quella scellerata praticata dall’Italia insieme ai suoi alleati europei, è retorico, anti-storico, culturalmente ambiguo e politicamente improduttivo, oltre a presentare un fondo di insincerità che l’uso di belle parole e il richiamo a nobili ideali non riesce a velare. Retorico, dunque strumentale e di fatto propagandistico, afferma Alessandro Campi sul Messaggero, perché tale pacifismo gioca su alternative capziose: gli amanti della quiete collettiva da una parte, gli invasati del conflitto dall’altra. Da un lato quelli che pensano a spende- re i soldi pubblici per scuole, sanità e istruzione. Dall’altra quelli che vorrebbero comprarci cannoni e missili. Ma essere uomini di pace non vuol dire guardare solo al benessere degli individui: significa anche chiedersi cosa può garantirlo. Hai voglia a costruire ospedali se poi arriva qualcuno che te li distrugge. Un pacifismo antistorico, cioè irrealistico, nella misura in cui si trascura un fatto obiettivo e determinante. L’allarmismo di governanti, studiosi e osservatori circa il bisogno di rivedere e rafforzare, specie in Europa, l’attuale politica di difesa e sicurezza (questo e non altro significa il riarmo tanto biasimato dai suoi critici) nasce dal cambio radicale di quadro storico-politico che si è determinato a livello globale. Fuori d’Europa, ora anche alle sue porte, è il caos. La politica mondiale, per molti suoi attori, è di nuovo forza e violenza. Giusto desiderare la pace, ma per realizzarla forse conviene attrezzarsi al peggio. Un pacifismo, abbiamo detto, anche culturalmente ambiguo e sfuggente. E’ stata la sua caratteristica per tutto il lungo secondo dopoguerra. Non si capisce come e perché, o forse si capisce benissimo, ma le mobilitazioni pacifiste quasi mai si sono indirizzate verso i veri perturbatori della pace, verso gli eversori conclamati dell’ordine internazionale.

Le domande su alcuni interventi in città

Il Comune di Siena ha ottenuto finanziamenti significativi da diverse fonti per realizzare progetti di riqualificazione urbana:

1. Fondi Europei (FESR): La Regione Toscana ha destinato risorse europee del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027 per strategie territoriali di rigenerazione urbana. Siena ha ricevuto fondi per il progetto strategico di riqualificazione dell’area urbana, in particolare per il Parco delle Mura, la Fortezza Medicea e il complesso di San Marco.

2. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Siena ha ottenuto oltre 30 milioni di euro tramite il PNRR per vari progetti, come la riqualificazione di Piazza della Costituzione a San Miniato, un percorso ciclopedonale a Taverne d’Arbia e il recupero dell’ex collegio San Marco.

3. Finanziamenti Regionali: La Regione Toscana ha stanziato ulteriori fondi per progetti specifici nella provincia di Siena, come la realizzazione di parcheggi e infrastrutture nei comuni limitrofi.

Tutti questi interventi derivano dalla partecipazione del Comune a bandi regionali, nazionali ed europei, e dalla collaborazione con Regione e Stato per portare avanti la trasformazione urbana.

1. Parco delle Mura e Fortezza Medicea
Il Comune ha presentato un progetto chiamato “ConVerSi”, che include la riqualificazione del Parco delle Mura e della Fortezza Medicea. È previsto un investimento di quasi 13 milioni di euro e fa parte della programmazione comunale 2024-2026. Gli interventi sono in fase di pianificazione e avvio.

2. Piazza della Costituzione a San Miniato
I lavori sono in fase avanzata. È prevista la conclusione entro maggio o giugno 2025, con il ripristino della normale viabilità e la rimozione del semaforo provvisorio. L’obiettivo è restituire alla zona una nuova centralità urbana e funzionale.

3. Percorso ciclopedonale a Taverne d’Arbia
È in programma la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul fiume Arbia, per collegare in sicurezza la zona abitata con la stazione ferroviaria. Il progetto è finanziato con fondi PNRR e ha un budget di circa 3 milioni di euro. Fase di avvio lavori prevista per il 2025.

4. Recupero dell’ex collegio San Marco
Il recupero è suddiviso in due lotti. Il primo, completato nel 2022, ha riguardato l’archivio edilizio e l’ampliamento dell’Archivio Storico. Il secondo lotto, dedicato a ulteriori interventi di restauro e rifunzionalizzazione, è incluso nella programmazione 2024-2026 e i lavori sono già partiti.

A noi sembra che sarebbero potuti essere investiti diversamente, cominciando dalle strade per esempio.
Voi cosa ne pensate? È la domanda che propone il profilo social Welcome to Siena.

Stefania Proietti all’attacco degli odiatori seriali

La governatrice dell’Umbria Stefania Proietti ha perso la pazienza per gli insulti ricevuti attraverso i social e stamani presenterà la querela alla polizia postale. È una delle tante persone nel mirino degli odiatori seriali. Fino a quando non ci sarà l’obbligo di lasciare un documento di identità prima di aprire un profilo social la battaglia sarà dura Speriamo che l’azione di Stefania Proietti porti giustizia a lei e alle altre vittime degli hater.

S’è dest(r)a

“Siena s’è dest(r)a”, il volume voluminosissimo di Andrea Bianchi Sugarelli sarà presentato il 9 aprile alle 17.30 alla Biblioteca degli Intronati da Raffaele Ascheri, Vinicio Serino e Guido Pratesi. Un lavoro che racconta la storia della destra senese con tanti nomi ed episodi inediti.

Sfogliamo i giornali del 7 aprile

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Fondazione Mps, stranezze, i bravi citti e citte del Pd

Sarà Pier Luigi Fabrizi il presidente della Fondazione Monte dei Paschi? Intanto è stato nominato dall’università nella deputazione generale, poi si vedrà. Non è scontato perché le sorprese e i pasticci sono dietro l’angolo, basti pensare alla modalità di nomina dei quattro deputati indicati dal sindaco Nicoletta Fabio. È stato fatto un avviso pubblico a cui avevano partecipato 28 candidati, poi si è trovata la scusa dello scoop di Andrea Bianchi Sugarelli per riaprirlo e uno dei quattro nominati ha partecipato al secondo avviso. Tutto lineare o manina fiorentina? I bravi citti e le brave citte del Pd hanno qualche idea in proposito?

Esselunga, a che punto siamo

Con l’archiviazione della posizione di due degli indagati per la vicenda Esselunga di via Massetana si è fatto un passo avanti nell’iter giudiziario che ha bloccato l’apertura del supermercato a Natale 2024. C’è da tirare un sospiro di sollievo ma Esselunga tace e viene spontanea una domanda: c’è ancora la volontà di aprire? Regna il silenzio che viene denunciato anche dal profilo Facebook Welcome to Siena.