Esselunga, a che punto siamo

Con l’archiviazione della posizione di due degli indagati per la vicenda Esselunga di via Massetana si è fatto un passo avanti nell’iter giudiziario che ha bloccato l’apertura del supermercato a Natale 2024. C’è da tirare un sospiro di sollievo ma Esselunga tace e viene spontanea una domanda: c’è ancora la volontà di aprire? Regna il silenzio che viene denunciato anche dal profilo Facebook Welcome to Siena.

Decarbonizzazione, un corso della Regione

E’ già prenotabile dal sito di ARRR, l’Agenzia recupero risorse della Regione Toscana il corso di formazione gratuito pensato per gli amministratori ed i tecnici delle pubbliche amministrazioni che dovranno lavorare alla stesura dei PAESC, Piani di Azione per l’Energia Sostenibile e il Cilma. Si tratta di un importante percorso formativo predisposto dalla Regione Toscana e dell’Agenzia regionale Recupero Risorse che ha l’obiettivo di fornire ai primi cittadini e al loro personale tecnico di supporto strumenti, esperienze e linee guida per ponderare al meglio le azioni future. La Toscana vuole arrivare preparata e raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 50 per cento entro il 2030 e contrastare i cambiamenti climatici, e lo fa coinvolgendo i territori e aiutandoli a costruire gli strumenti con i quali gli enti locali dovranno pianificare le proprie azioni di prevenzione e difesa del suolo.

Il punto sulle politiche per la  decarbonizzaione e la lotta ai cambiamenti climatici in Toscana è stato fatto al Teatro della Compagnia di Firenze dove si è svolto ‘Climatica25’, un incontro organizzato dalla Regione Toscana e dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR), in collaborazione con ANCI e UPI Toscana, che ha visto coinvolti sindaci, amministratori locali e tecnici degli enti pubblici. In occasione di ‘Climatica25’, oltre all’avvio del percorso di formazione e approfondimento per amministratori e tecnici degli enti locali, sono state presentate le linee guida elaborate da ARRR che guideranno l’azione dei Comuni nella stesura dei PAESC, con l’obiettivo finale della decarbonizzazione della Toscana entro il 2050.

“Già oggi la Toscana utilizza oltre il 50% di energia elettrica da fonti rinnovabili – ha detto il presidente Eugenio Giani nel suo intervento – ma la nostra sfida è far crescere ulteriormente questo livello, arrivando oltre il 60% nell’arco di 3-4 anni. Vogliamo essere un’avanguardia dell’energia pulita e per raggiungere questo obiettivo sarà fondamentale la geotermia, alla quale darà forte impulso l’accordo con Enel Green Power legato al rinnovo delle concessioni, stipulato in modo da ottenere maggiore potenza dall’ammodernamento degli impianti e dalla limitazione delle dispersioni. Un accordo simile potrà essere stretto sull’idroelettrico, andando ad aumentare in maniera significativa anche quella componente, senza impatti significativi sul territorio. Infine sul fronte del fotovoltaico è importante fare scelte di buon senso, che ci portino ad un raddoppio dell’attuale percentuale di energia ricavata da questa fonte senza snaturare il territorio. Insomma stiamo lavorando per una Toscana Green, che nascerà proprio da questi Piani, Comune per Comune, assecondando quelle che sono le pulsioni e le caratteristiche di ogni territorio”.  

Giani: “La qualità del nostro vino sconfiggerà i dazi”

La Toscana è presente a Vinitaly, la più importante rassegna nazionale del vino e dei distillati in corso a Verona, con 450 espositori tra aziende, Consorzi e Camere di commercio. Un universo di aromi, gusto e sfumature che riflette la complessità del territorio toscano e la sua la storia, ancorata alla tradizione aperta all’innovazione. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi hanno partecipato all’apertura della manifestazione e visitato gli stand delle realtà toscane presenti in fiera. E’ stata l’occasione per fare il punto sull’importanza del settore vitivinicolo toscano e per rassicurare i produttori a fronte delle incertezze legate ai dazi sulle importazioni annunciati dagli Usa.

“Il padiglione dedicato alla nostra regione – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso di un incontro con la stampa ospitato presso lo stand del Consorzio Vino Chianti Classico – accoglie circa 450 espositori, rappresentanza di un mondo che in Toscana conta 12.500 produttori e una superficie coltivata a vite di 61.431 ettari, dei quali oltre il 95% certificati DOC, DOCG o IGT e il 38% coltivato a biologico. Insomma una realtà che fa della Toscana una delle due o tre principali realtà regionali italiane nella produzione ed esportazione del vino. Per questo, senza dubbio, i dazi ci preoccupano, ma siamo convinti che la qualità del nostro vino sia tale da sconfiggere anche la politica protezionistica. Dobbiamo tuttavia renderci conto che è importante che il pubblico, a partire dal Governo, possa sostenere i produttori, così come avvenuto in Spagna, così che le aziende possano da un lato promuovere se stesse nel mondo, magari anche laddove i dazi non ci sono, e dall’altro lavorare al rinnovo dei propri vitigni, in modo da ottenere una produzione di vino sempre più forte e di qualità”.

Zeffiro Ciuffoletti benemerito della vitivinicoltura italiana

E’ Zeffiro Ciuffoletti il vincitore per la Toscana del premio Angelo Betti. L’importate riconoscimento, che proclama lo storico e intellettuale “Benemerito della vitivinicoltura italiana”, vuole premiare il suo straordinario contributo alla conoscenza e alla valorizzazione della cultura vitivinicola e rurale della Toscana. Alla cerimonia di premiazione, avvenuta oggi presso l’Auditorium Verdi di VeronaFiere (PalaExpo), è intervenuta la vicepresidente e assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi, che ha sottolineato quanto Ciuffoletti abbia contribuito con i suoi studi e il suo impegno, la sua dedizione e la sua competenza professionale a supportare il progresso qualitativo della produzione viticola e enologica della Toscana.

“Zeffiro Ciuffoletti è uno studioso del rapporto tra storia, agricoltura e società – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, congratulandosi con Ciuffoletti in occasione dell’incontro con la stampa ospitato dal Consorzio Vino Chianti Classico – ha svolto ricerche sull’evoluzione del paesaggio agricolo, sulle tradizioni produttive e del ruolo del vino nell’identità culturale italiana e toscana in particolare. Tutti gli anni al Vinitaly le Regioni scelgono una personalità da premiare e quest’anno la Toscana è fiera di consegnare il premio Betti a una personalità di tale qualità e valore”.

“Attraverso le sue opere – ha detto Stefania Saccardi – tra saggi, pubblicazioni e la sua intensa attività divulgativa, Zeffiro Ciuffoletti ha saputo raccontare con rigore e passione il profondo legame tra la Toscana e il suo patrimonio enologico, contribuendo a far emergere il vino non solo come prodotto di eccellenza, ma come elemento chiave di un tessuto storico, sociale ed economico che ha plasmato l’identità della Toscana. Il premio Betti, istituito nel 1973, che vanta per la Toscana un parterre prestigioso, non poteva non andare quest’anno a Zeffiro Ciuffoletti”. 

Studioso attento e appassionato del rapporto tra storia, agricoltura e società, si legge nella motivazione del riconoscimento, Zeffiro Ciuffoletti ha dedicato gran parte della sua ricerca all’analisi dell’evoluzione del paesaggio agricolo, delle tradizioni produttive e del ruolo del vino nell’identità culturale italiana. I suoi studi sulla mezzadria, sul Risorgimento agrario e sulla modernizzazione dell’agricoltura hanno offerto una prospettiva unica sulla crescita e sulle trasformazioni del settore vitivinicolo toscano.

Sfogliamo i quotidiani

Aperture dei giornali sempre dedicate agli effetti dei dazi: dopo il tonfo delle Borse, potrebbe dimettersi il segretario al Tesoro Usa. Proteste anti-Trump in 50 Stati americani. Musk al Congresso della Lega: “Spero in un futuro senza tariffe. In Europa ci saranno massacri di massa causa terrorismo”. Giorgetti apre alla sospensione del Patto Ue per aiutare le imprese. Ieri la manifestazione a Roma contro il riarmo europeo, Conte (M5s): “Siamo l’alternativa al governo”.

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Aperture dei giornali dedicate al venerdì nero delle Borse dopo i dazi americani, con i listini europei a picco e Milano maglia nera (-6,5%): perdite come l’11 settembre. Bankitalia taglia le stime del Pil. La Cina impone controtariffe del 34% sui prodotti americani. Lunedì vertice tra Meloni e i ministri, con la premier che invita alla calma: “L’allarmismo crea più danni”. Via libera in Cdm al nuovo decreto Sicurezza. Oggi il Congresso della Lega e il corteo M5s a Roma contro il riarmo europeo.

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I dazi di Donald Trump affondano le borse mondiali: bruciati 2.000 miliardi a Wall Street e 422 in Europa. Trump chiede fiducia ai cittadini. Meloni definisce i dazi Usa una scelta sbagliata ma non una catastrofe. L’Ue non chiude al negoziato. Olimpiadi a rischio per Federica Brignone, riabilitazione dopo la caduta agli Assoluti. In primo piano anche i femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella, con fiaccolate e cortei in molte città. Questi alcuni dei principali temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani, oggi in edicola.

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Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato ufficialmente dazi del 20% all’Europa, mentre Ursula von der Leyen annuncia: “Uniti nella risposta”. Il femminicidio di Ilaria Sula, la ventiduenne uccisa dall’ex fidanzato. L’ipotesi di un ritiro di Elon Musk dal governo, poi smentita da lui stesso e dalla Casa Bianca. Il ricovero del regista Nanni Moretti al San Camillo dopo un infarto. Questi alcuni dei principali temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani, oggi in edicola.

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