Aperture dei giornali dedicate al piano dei “volenterosi” per Kiev, con quattro livelli di sicurezza e truppe Onu. Trump: “Tracciata la cornice della pace in Ucraina”. Salvini parla con Vance e annuncia una missione in Usa. Incendio a Heathrow, 1.300 voli cancellati e blackout a Londra: “Ipotesi sabotaggio russo”. Minori stranieri, sentenza della Corte costituzionale: anche i single possono adottare. Il cardinale Fernandez: “Bergoglio migliora, ma dovrà imparare di nuovo a parlare”
Sfogliamo i giornali del 21 marzo
Il dibattito sul riarmo dell’Europa e le polemiche a seguito delle parole della premier Meloni sul Manifesto di Ventotene dominano l’apertura dei principali quotidiani di oggi. Nelle prime pagine si parla anche della reazione della presidente del Consiglio, dopo l’attacco delle opposizioni: “Sinistra illiberale e nostalgica”. E anche del nodo dazi, con i Paesi Ue che scelgono di posticipare ad aprile la decisione su una risposta a Trump.
Sfogliamo i giornali del 20 marzo
Oggi in edicola i principali quotidiani si concentrano sulla seduta sospesa alla Camera dopo le parole della premier sul manifesto di Ventotene: “Non è la mia Europa” e sulle reazioni dell’opposizione, alla vigilia del Consiglio europeo di oggi. Ampio spazio anche all’arresto del sindaco di Istanbul Imamoglu, principale avversario di Erdogan, alla ripresa dei bombardamenti a Gaza e alla telefonata Trump-Zelensky, con le parole di ottimismo Kiev: “Pace duratura possibile entro l’anno”.
Sfogliamo i quotidiani del 18 marzo
Le ore “decisive” per la pace in Ucraina con la telefonata odierna tra Donald Trump e Vladimir Putin, la questione del riarmo per l’Ue e la morte del 19enne Andrea Prospero a Perugia. Queste alcuni dei temi principali presenti sulle prime pagine dei quotidiani oggi in edicola.
Sfogliamo i giornali del 17 marzo
Sfogliamo i principali quotidiani che oggi si concentrano sulle “distanze ridotte” tra Russia e Ucraina, con una telefonata in arrivo tra Trump e Putin e un possibile accordo nei prossimi giorni, secondo l’inviato Usa Witkoff. Zelensky ha annunciato con successo il test del nuovo missile Long Neptune, capace di colpire Mosca. Ampio spazio anche alla prima foto di Papa Francesco dal Gemelli e alla strage di giovani in una discoteca in Macedonia del Nord, dove è scoppiato un incendio.
Sfogliamo i giornali del 16 marzo
Aperture dei giornali dedicate al “vertice dei volenterosi” a Londra, con il premier inglese Starmer che chiede ai 26 Paesi la disponibilità di inviare truppe in Ucraina dopo la tregua. Meloni contraria: “Non invieremo i soldati italiani, ma lavoreremo con Ue e Usa per una pace giusta”. Ieri, a Roma, la manifestazione per l’Europa in Piazza del Popolo: “Eravamo in 50mila”. Maltempo, allagamenti in Emilia-Romagna e Toscana, anche oggi allerta rossa. Infine il caso Equalize e i verbali di Gallo.
Giornalisti bistrattati ingiustamente
Sfogliamo i giornali del 15 marzo
Aperture dei giornali dedicate alla guerra in Ucraina, con Trump che parla di “colloqui produttivi” con Putin e chiede alla Russia di “risparmiare” i soldati ucraini nel Kursk. Il Cremlino risponde: “Salvi in caso di resa”. Attesa per il vertice della “coalizione dei volenterosi”: in videocollegamento anche Meloni. Oggi, a Roma, manifestazione di piazza per l’Europa. Infine, l’allerta rossa in Toscana ed Emilia per il maltempo con le foto dell’Arno che è tornato a far paura.
Crete e Guerra, iniziative a Serre di Rapolano e palazzo Patrizi
Le Crete e la Guerra sono al centro di due iniziative. Le foto del territorio sono esposte da oggi pomeriggio al museo della Grancia a Serre di Rapolano e alle 17.30 a palazzo Patrizi viene presentato il libro “Perché la guerra” edito da Laterza, scritto da Marcello Flores e Giovanni Gozzini.
Giorgio Gori alle Pecore Elettriche ma sembra il diavolo
L’ospite delle Pecore Elettriche, il podcast di David Allegranti, di è Giorgio Gori, europarlamentare del Pd, vicepresidente della Commissione per l’industria, la tecnologia, la ricerca e l’energia dell’Europarlamento. Gori è tra i 10 eurodeputati del Pd che hanno votato a favore della risoluzione a sostegno del piano ReArm Europe di Ursula von der Leyen.