L’ospite delle Pecore Elettriche, il podcast di David Allegranti, di è Giorgio Gori, europarlamentare del Pd, vicepresidente della Commissione per l’industria, la tecnologia, la ricerca e l’energia dell’Europarlamento. Gori è tra i 10 eurodeputati del Pd che hanno votato a favore della risoluzione a sostegno del piano ReArm Europe di Ursula von der Leyen.
Sfogliamo i giornali del 14 marzo
La guerra in Ucraina, con le richieste per la tregua avanzate da Vladimir Putin, il caso dei dazi americani che “scuotono” l’Ue, il terremoto ai Campi Flegrei e la riapertura del giallo legato alla morte di Chiara Poggi a Garlasco. Oltre che i risultati delle squadre italiane di calcio in Europa e le parole dei piloti della Ferrari alla vigilia dell’inizio del Mondiale di F1. Questi alcuni dei temi principali presenti sulle prime pagine dei quotidiani, oggi in edicola.
Sfogliamo i giornali
È ancora il riarmo dell’Unione europea a tenere banco sulle aperture dei giornali in edicola. In primo piano la spaccatura italiana al Parlamento di Strasburgo sul piano di von der Leyen. Nuove minacce di Trump a Putin: “Tregua in Ucraina o sanzioni”. Ma dal Cremlino per ora non arrivano aperture. Spazio anche ai nuovi sviluppi sul caso Garlasco e alla risposta europea ai dazi Usa, mentre la Champions League è protagonista sugli sportivi.
Prodotti agroalimentari dipendono dal mercato Usa
Alcuni prodotti agroalimentari italiani dipendono fortemente dal mercato statunitense. L’export Oltreoceano in questi ultimi 10 anni è cresciuto del 158% e ora i dazi trumpiani mettono a rischio investimenti e stabilità di aziende. E lo stesso vale per le regioni, con Sardegna e Toscana particolarmente esposte a perdite milionarie con le nuove tariffe a stelle e strisce. “Gli Usa, infatti, valgono quasi il 12% di tutto il nostro export agroalimentare globale, mettendoci in testa alla classifica dei Paesi Ue, molto prima di Germania (2,5%), Spagna (4,7%) e Francia (6,7%)”, ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini. Scrive La Repubblica
Sfogliamo i giornali del 12 marzo
I colloqui a Gedda tra Usa e Ucraina e il sì di Kiev a un cessate il fuoco di 30 giorni dominano le aperture dei principali quotidiani di oggi. Riaperto dopo 18 anni il caso di Garlasco dell’agosto 2007, in cui fu uccisa Chiara Poggi: “Indagato l’amico del fratello”. Sulle prime pagine si parla anche del delitto di Arce, in cui venne uccisa Serena Mollicone: “Il processo è da rifare”. Focus anche sui dazi Usa, mentre le Borse scendono.
Riaprono le edicole, sperando che non sia solo uno spot
Riaprono le edicole, rinasce il territorio è l’azzeccato messaggio che compare sulle pagine de La Nazione e speriamo che sia così. Pensate che da qualche tempo è chiusa l’edicola che a Firenze si trova proprio davanti alla sede centrale del quotidiano fondato da Bettino Ricasoli.
Sfogliamo i giornali dell’11 marzo
L’effetto legato ai dazi imposti da Trump che spaventa le Borse, con Wall Street che affonda, i risvolti della guerra in Ucraina con Zelensky che offre la tregua mentre gli Usa chiedono a Kiev “territori da cedere”. Poi ancora la situazione medica legata a Papa Francesco, con il Pontefice che migliora e consente ai medici di sciogliere la prognosi ed il ritorno della Champions League. Questi i temi principali presenti sulle prime pagine dei quotidiani, oggi in edicola.
Sfogliamo i giornali del 10 marzo
I quotidiani si concentrano su vari temi, con una forte attenzione alle dichiarazioni di Elon Musk che alzano ancora la tensione nei rapporti tra Ucraina e Stati Uniti. Spazio anche alla morte improvvisa di Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto protagonista di tante indagini contro la criminalità organizzata.
Sfogliamo i giornali del 9 marzo
Aperture dei giornali di oggi dedicate al piano italiano per la difesa, con il governo che vuole arruolare 40mila nuovi soldati. Intanto, Trump sarebbe pronto a interrompere le esercitazioni militari della Nato. Ondata di raid russi sull’Ucraina, che senza intelligence Usa subisce l’avanzata nel Kursk. Monito di Mattarella sul nucleare: “Da Mosca e Pyongyang narrative pericolose”. Infine, i cortei per l’8 marzo a Roma e in altre città: “Il ddl sul femminicidio non fermerà il patriarcato”.
Sfogliamo i quotidiani dell’8 marzo
Le aperture dei giornali dell’8 marzo sono dedicate allo scontro tra governo e magistratura sul caso Diciotti. La Cassazione ha deciso che i migranti trattenuti sulla nave devono essere risarciti. Critiche dalla premier Meloni, ira di Salvini: “Decisione vergognosa”. La giudice Cassano: “Insulti inaccettabili”. Violenza sulle donne, via libera in Cdm al disegno di legge sul reato di femminicidio: sarà punibile con l’ergastolo. Ucraina, Trump minaccia la Russia di nuove sanzioni e Putin si dice pronto a una “tregua condizionata”.