In apertura dei giornali lo scontro alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky. Il presidente americano: “Ci porti alla Terza guerra mondiale, torna quando sei pronto per la pace”. Il leader ucraino: “Non sono qui a giocare a carte”. Mosca esulta, Bruxelles fa quadrato intorno a Kiev. Meloni: “Subito un vertice Usa-Ue”. Poi le condizioni del Papa, ieri colpito da una nuova crisi respiratoria. Infine il via libera del governo al decreto contro il caro bollette.
E’ vero, Mario Luzi meritava il Nobel
“E’ stato un uomo dal respiro universale ma che ha sempre mantenuto legami con la sua Toscana. Avrebbe meritato il Premio Nobel”.
Questo il ricordo che il presidente Eugenio Giani ha fatto del poeta Mario Luzi, esattamente a vent’anni dalla sua morte, avvenuta il 28 febbraio 2005.
“Se di poeti, poeti veri, poeti grandi, ce ne sono pochi al mondo – ha poi aggiunto Eugenio Giani – tra quei pochi c’è certamente lui. Una figura che spicca nel Novecento italiano per la sua lezione di bellezza, per le visioni e le emozioni che ancora ci suggerisce. Nella sua opera non è mai mancato l’impegno civile e a buon diritto si può dire che è stato un poeta civile nel senso più nobile del termine, ed è diventato un classico della nostra letteratura”.
Giani ha poi ricordato le sue amicizie e frequentazioni con tanti intellettuali come Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Carlo Bo, Oreste Macrì, Leone Traverso, Cristina Campo così come la cattedra di Lingua e Letteratura Francese che ha avuto alla “Cesare Alfieri”, la Facoltà fiorentina di Scienze Politiche.
“Un impegno mai gridato il suo – ha concluso il presidente – mai nemmeno davvero rivendicato, ma che credo ci abbia reso tutti più consapevoli e attenti. Una presenza essenziale con la sua voce in momenti anche di grande sofferenza. E voglio ricordare la sua poesia letta nell’aula dove di celebrava il progetto per l’attentato di via Georgofili, quei primi versi:
Sia detta per te, Firenze,
questa nuda implorazione.
sui tuoi molti visibili e invisibili tesori
lesi nella materia,
offesi nell’essenza
Anche per questo Mario Luzi deve essere ricordato in questo ventennale della sua scomparsa e consegnato ai più giovani, come un riferimento e un esempio”.
E nell’occasione ricordiamo anche il Luzi senese, primo firmatario dell’appello di intellettuali, scienziati, politici e sportivi in difesa del Palio.
Un omaggio a Oliviero Toscani
Con un omaggio a Oliviero Toscani la Regione ha inaugurato il suo stand a Testo, l’evento dedicato all’editoria contemporanea e ai suoi protagonisti in corso alla Leopolda, dove quest’anno partecipa per la prima volta con un suo spazio.
A aprire ufficialmente la presenza della Regione, il presidente Eugenio Giani che era accompagnato da Cristina Manetti, la sua capo di Gabinetto e ideatrice de La Toscana delle Donne, progetto per il quale nel 2022 Oliviero Toscani creò il contest per trovare il volto della toscana che, tra 620 candidate, individuò poi in Francesca Innocenti, giovane medico specializzando in neonatologia, nata a Borgo San Lorenzo, anche lei oggi presente allo stand della Regione. Insieme c’era anche la moglie di Oliviero Toscani, Kirsti Moseng.
Sfogliamo i giornali del 28 febbraio
Gli sviluppi della guerra in Ucraina con l’incontro Trump-Starmer, il tema dei dazi americani sull’Ue, gli aiuti alle famiglie italiane per le bollette, la misteriosa morte di Gene Hackman negli Stati Uniti e la nuova sconfitta del Milan in campionato. Questi alcuni dei temi principali presenti sulle prime pagine dei quotidiani.
Sfogliamo i giornali del 27 febbraio
I principali quotidiani oggi si concentrano sull’annuncio di Trump riguardo ai dazi sui prodotti europei durante la prima riunione del nuovo governo Usa e sulle reazioni dell’Ue. Ampio spazio anche alla guerra in Ucraina, all’accordo sui minerali strategici con gli Stati Uniti e alle condizioni di Papa Francesco, ancora ricoverato al Gemelli di Roma.
Sanità, promossi e bocciati
Quali sono le Regioni promosse e bocciate nella sanità. Come anticipato da Il Sole 24 Ore, le Regioni giudicate completamente adempienti sono Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna. Sono invece quattro i territori che non hanno raggiunto la sufficienza in due aree dell’assistenza: Valle D’Aosta (distrettuale e ospedaliera), Abruzzo, Calabria, Sicilia (prevenzione e distrettuale). Altrettante le Regioni definite “sotto la soglia limite in una sola area”: Provincia Autonoma di Bolzano, Liguria e Molise (prevenzione), Basilicata (distrettuale). Tra le Regioni completamente adempienti, i punteggi medi più alti sono stati registrati da Veneto, Toscana, Provincia di Trento, Emilia-Romagna e Piemonte. In coda alla classifica la Calabria, preceduta da Valle d’Aosta, Sicilia Abruzzo e Basilicata.
Sfogliamo i quotidiani del 26 febbraio
Sfogliamo i gironali. La guerra in Ucraina, con le mosse dell’Europa in vista di una possibile tregua, le condizioni di Papa Francesco, ancora ricoverato al Gemelli di Roma, il caso Santanchè con la ministra che apre alle dimissioni in caso di processo e l’approdo dell’Inter alle semifinali di Coppa Italia.
Sfogliamo i quotidiani del 24 febbraio
Sulle prime pagine dei giornali i risultati delle elezioni in Germania con la vittoria della Cdu guidata da Friedrich Merz, l’ultradestra dell’Afd è secondo partito, mentre crolla l’Spd del cancelliere Olaf Scholz. Spazio anche all’annuncio del presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che ha dichiarato di dimettersi “se l’Ucraina entra nella Nato”. E ancora, le condizioni di Papa Francesco che restano critiche e i risultati del weekend calcistico in serie A.
L’arte di andare d’accordo
L’organizzazione del fine settimana, la messa a punto dei turni con i colleghi, la ricerca di un appuntamento dal dentista. Tutta la vita, se ci pensiamo, è un continuo negoziare. La buona notizia, per chi non ha particolare predisposizione, è che si può imparare. “Negoziatori non si nasce, si diventa”, ricorda Giorgio Nardone, psicologo, psicoterapeuta e cofondatore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Nel libro ‘L’arte della negoziazione’ (scritto con Stefano Bartoli per Ponte alle Grazie) racconta quanto questa competenza sia trasversale, riguarda il genitore che cerca di farsi obbedire dal figlio così come lo specialista che spinge a nutrirsi una ragazza con anoressia nervosa. E ci spiega quanti e quali stratagemmi abbiamo a disposizione per trasformare i conflitti in accordi, evitando di sprecare inutili energie e vivendo più sereni. “Andare d’accordo è più importante che avere ragione”, premette. Lo scrive La Repubblica.
Sfogliamo i giornali del 23 febbraio
In apertura dei giornali l’aggravamento delle condizioni di salute di Papa Francesco, in prognosi riservata dopo la crisi respiratoria di ieri. Per Bergoglio necessari ossigeno e trasfusioni. Intervento della premier Meloni alla Convention della destra americana: “Trump non abbandonerà l’Europa. Ucraina vittima di una brutale aggressione”. Gli Usa insistono sulle terre rare: “O Kiev firma l’accordo, o addio Starlink”. Infine il voto in Germania: Cdu favorita, ma l’Afd la tallona.