Sfogliamo i giornali del 3 febbraio

Sfogliamo i giornali. Il lancio del nuovo movimento Mega (“Make Europe Great Again”) da parte di Elon Musk in Europa. Le risposte globali all’annuncio dell’imposizione di dazi Usa da parte del presidente Trump. Le proteste a Berlino contro le posizioni della Cdu di Frederich Merz con l’estrema destra dell’AfD. I risultati del weekend calcistico in serie A. Questi i principali temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani, oggi in edicola.

C’è un giudice a Strasburgo

La Corte di Strasburgo accerta che la perquisizione ed il sequestro presso il Grande Oriente d’Italia avvenuti il primo marzo del 2017 costituivano una violazione dell’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo che protegge il domicilio e la riservatezza. Aggiunge che il provvedimento era sproporzionato in quanto non vi era alcuna evidenza che la acquisizione di tanti dai cartacei e digitali fossero rilevanti ai fini della inchiesta della Commissione. L’ordine di perquisizione e sequestro non era stato soggetto ad alcuna previa verifica giudiziale e la motivazione del provvedimento era assolutamente generica non sussistendo “elementi che avrebbero potuto suffragare un ragionevole sospetto del coinvolgimento della Associazione nei fatti oggetto di indagine”. Anche l’ordine di perquisizione e sequestro erano assolutamente generici nel loro contenuto coprendo un periodo temporale vastissimo e l’intera sede del Grande Oriente d’Italia.

Infine la Corte europea ha stigmatizzato la circostanza che il Grande Oriente d’Itala non disponesse di alcun rimedio interno e che la invocata immunità del parlamento invocata dall’Italia richiede pur sempre la possibilità di “qualche forma di controllo ex ante o ex post da parte di una autorità indipendente quale garanzia essenziale contro interferenze arbitrarie dei pubblici poteri”. Interferenza permanente in quanto, osserva la sentenza, la documentazione sequestrata non è stata distrutta al termine della attività della Commissione. 

La Corte di Strasburgo ha emesso questo dispositivo che rappresenta anche un monito per chi vorrebbe colpire il diritto di associazione: “Alla luce di quanto sopra riportato, ed in particolare della assenza di prove o di ragionevoli sospetti del coinvolgimenti nel fatti oggetto di indagine, idonei a giustificare il provvedimento (di perquisizione e sequestro), il suo contenuto ampio ed indeterminato, l’assenza di adeguate garanzie di riequilibrio, ed in particolare di un riesame indipendente e imparziale della misure contestate, la Corte conclude che essa “non era conforme a diritto”, né era “necessaria in una società democratica”. Su questa vicenda ho scritto un libretto, “C’è un giudice a Strasburgo”, che posso inviare gratuitamente a chi lo richiede all’indirizzo bisistefano@gmail.com

Sfogliamo, 2 febbraio

Sfogliamo i giornali del 2 febbraio

Aperture dei giornali dedicate alla “guerra commerciale” di Donald Trump, che dopo aver imposto dazi a Messico, Canada e Cina, annuncia misure in arrivo anche per l’Europa. L’Ue risponde: “Tuteleremo i nostri interessi”. Migranti, arrivati a Bari i 43 richiedenti asilo trattenuti in Albania. Il governo dopo il terzo stop dei giudici: “Andiamo avanti”. Assemblea di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni: “Aiutiamo Giorgia, è come Frodo”. Infine Unicredit, che sale attorno al 4% in Generali.

Sfogliamo i giornali del 2 febbraio: Unicredit-Generali

Sfigliamio il Sole del 2 febbraio. UniCredit, secondo le informazioni di cui Il Sole 24 Ore è venuto a conoscenza, avrebbe costruito una posizione del 4-5% del capitale del colosso assicurativo Generali. Dopo la notizia in breve pubblicata ieri intorno alle 20 sul sitopezzo in dettaglio a pagina 3. A pagina 2 leggiamo invece della situazione complessiva delle ultime trimestrali del 2024 delle società quotate a Piazza Affari e nelle altre Borse europee.

A pagina 5 focus sugli attesi, o meglio temuti, dazi decisi dal presidente Usa Donald Trump. Messico, Canada e Cina sono soltanto l’inizio: nel mirino c’è anche l’Unione europea.

Sfogliamo i giornali del primo febbraio

Sfogliamo i quotidiani del primo febbraio. Le aperture dedicate al nuovo stop dei giudici al Piano Albania, con il rinvio della questione alla Corte di giustizia europea. Rientrano in Italia i 43 migranti portati nel centro di Gjadër. Il governo: “Siamo stupiti”. Le opposizioni: “Soldi sprecati”. La premier Meloni sul caso Almasri: “Gli italiani sono con noi”. L’Ue chiede all’Italia di collaborare con l’Aja. In Germania salta l’asse Cdu-Afd: la legge anti immigrazione non passa. Israele-Hamas, oggi liberi altri tre ostaggi e 183 detenuti politici.

Sfogliamo i giornali del 31 gennaio

Sfogliamo i giornali: il disastro aereo negli Stati Uniti, le tensioni tra la premier Meloni e i giudici dopo il caso Almasri, la nuova liberazione di ostaggi da parte di Hamas che ha fatto infuriare Israele e i dieci anni di Mattarella al Quirinale. Questi i principali temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani oggi in edicola

Sfogliamo le prime pagine dei giornali

Oggi in edicola i principali quotidiani si concentrano sul caso Almasri, con tensioni politiche che coinvolgono il governo Meloni e il blocco delle attività parlamentari. Al centro delle discussioni anche i temi legati all’immigrazione: dalla stretta sui migranti in Germania, ormai prossima al voto, al picco di sbarchi dalla Libia, fino alle retate contro i migranti in Usa.

Sfogliamo i quotidiani del 29 gennaio

Sfogliamo le prime pagine dei giornali di oggi 29 gennaio. Le aperture sono dedicate all’avviso di garanzia inviato al presidente del consiglio Giorgia Meloni sulla vicenda del libico rimandato nel suo paese. Non mancano commenti su questa vicenda politico-giudiziaria.

L’ops del Monte dei Paschi su Mediobanca richiama l’attenzione dei giornali.