Il dilemma degli imprenditori

Vi segnalo l’editoriale del direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini. Scrive: “Va respinta l’alternativa tra salvare vite umane, soprattutto quelle degli anziani, dei nostri padri e delle nostre madri, oppure tenere aperti gli impianti. Non dev’essere così. Occorre arginare le spinte emotive”.  Sarà necessario arrivare alla chiusura delle fabbriche, delle attività produttive? “Andare oltre rischia di essere un errore grave, dalle conseguenze catastrofiche non solo per le aziende ma per la vita di tutti noi – sostiene Tamburini -.
Un disastro che avrebbe effetti di lungo periodo e non per pochi mesi. La chiusura delle fabbriche significa inevitabilmente cassa integrazione, licenziamenti, impoverimento degli italiani. Ne farebbero le spese, come sempre accade in questi casi, le fasce più deboli.
Così all’emergenza sanitaria seguirebbe prima l’emergenza economica e poi l’emergenza sociale, assai difficile da arginare. Gli interventi ipotizzati dal governo – si chiede Tamburini – come possono essere sostenibili bloccando le fabbriche? Molto meglio seguire la linea della logica e del buon senso.
Bisogna avere capacità e lucidità per condurre il Paese lungo il sentiero stretto dell’emergenza, ma senza spegnere il motore dell’economia.
Si può fare, a condizione di affermare il primato della ragione su quello della emotività”.

Mitra e compasso

Non é un libro di storia perché non sono uno storico, non é un articolo perché sarebbe troppo lungo. Sono gli appunti di un cronista che attraverso tre secoli racconta fatti e retroscena dei rapporti tra chiesa cattolica e massoneria. Alcuni momenti di questa lunga storia li ho vissuti da un osservatorio speciale, quello di gran maestro del Grande Oriente d’Italia. La storia comincia con la scomunica del 1738 comminata da Clemente XII ai massoni e termina con il pontificato di Francesco. Tra bolle ed encicliche anti-massoniche ci sono segni positivi che racconto in questo libro.

Il viaggio tra pandemia e guerra

Ho riaperto questo questo spazio di libertà dopo qualche anno e durante il periodo del confinamento in casa imposto dalle autorità pubbliche.
In molti hanno postato i loro commenti e li ringrazio. I miei pensieri sono diventati anche un libretto, “Appunti di viaggio” ma la traversata continua. Le onde del mare non stanno mai ferme. Come la pandemia. Si è risvegliata e i traumi da recidiva fanno ancora più male alla nostra testa. Ma non perdiamo la fiducia. Anche ora diciamo #tuttoquestopasserà. Le vaccinazioni ci fanno ben sperare per il futuro ma siamo ancora nel mare tempestoso della pandemia. La notte non è passata ma l’alba arriva sempre. Lo diciamo anche ora che la guerra in Ucraina fa temere il terzo conflitto mondiale che potrebbe distruggere l’umanità. Coraggio e Avanti.

L’arte di realizzare l’impossibile

Come raddoppiare il tuo tempo, leggere i pensieri degli altri e avere idee geniali. Sono i sogni di tutti gli esseri umani e Walter Rolfo vi insegna come concretizzarli nel libro “L’arte di realizzare l’impossibile” edito da Sperling e Kupfer nel 2017.

“Non ce la farò mai”. Quante volte abbiamo rinunciato a qualcosa convinti che fosse impossibile? Un progetto, un cambiamento nel lavoro e nella vita. E poi ci siamo ritrovati a rimpiangere un’occasione persa, una felicità che ci siamo lasciati sfuggire. Già il solo pronunciare la parola “impossibile”  ci autolimita, condannandoci al fallimento. Walter Rolfo, esperto in processi percettivi, ci spiega che in realtà la maggior parte delle difficoltà sono superabili utilizzando le straordinarie risorse della nostra mente.

Sono un ottimista globale

“Sono un ottimista globale” è il titolo di un libro-conversazione di Bill Gates con il giornalista Massimo Franco, pubblicato da Il Saggiatore nel 2017.

Il padre di Microsoft Corporation ripercorre le tappe significative della sua vita e tratteggia la sua filosofia di intellettuale organico della globalizzazione. Gates è il figlio naturale di quella Silicon Valley estesa fino a Seattle, vera costola della nostra modernità e della ricchezza americana: una realtà che ostenta una posa minimalista ma che é in grado di forgiare lo stile di vita, i modelli di lavoro e il modo di pensare di miliardi di persone. In questo libro un visionario dell’era digitale  e un fuoriclasse del software racconta come sta provando a riprogrammare il destino del mondo, anche con sforzi economici straordinari.

Gran Loggia 2020

Ogni anno, all’inizio di aprile, i liberi muratori del Grande Oriente d’Italia si ritrovano per la loro gran loggia. Un’occasione molto bella per confrontarsi, per scambiarsi un piacevole abbraccio.
Quest’anno l’appuntamento previsto per il 3, 4 e 5 aprile a Rimini è stato sospeso. Ma l’incontro è solo rimandato.
Il tema, “Uniti nelle diversità”, è molto attuale. Quando ci incontreremo potremo aggiungere “…ce l’abbiamo fatta”.

Le 10 vie della felicità

Non esistono ricette per la felicità perché ognuno è felice in modo diverso, ma esistono alcuni principi: pietre miliari nascoste nel pensiero dei più grandi saggi e maestri spirituali, del passato e del presente, dal Budda a Socrate, da San Francesco a Herman Hesse, Gandhi, Tolle e molti altri. 

Daniele Mattoni, coach accreditato PVC dall’International Coach Generation, è l’autore di un libro “Le 10 vie della felicità: da Socrate al Dalai Lama e oltre ” edito da Franco Angeli nel 2017. Il libro ti invita a trovare la tua felicità  nel “qui e ora” attraverso un atteggiamento attivo e consapevole della mente, del corpo e del cuore; a riconoscere la tua ricchezza interiore, ad accorgerti del bello che ti circonda. Insomma, a trovare il tuo modo di essere felice.

Il sogno di Solomeo

“Il sogno di Solomeo” è il titolo di un libro che racconta una storia di successo umano prima che imprenditoriale. Brunello Cucinelli, nato nel ’53 a Castel Rigone (Perugia) da una famiglia contadina, ha raccontato la sua vita in un libro pubblicato da Feltrinelli nel 2018. É il sogno di un contadino che, seguendo i valori umanistici scoperti nella vita rurale e nella filosofia, diventa un grande industriale .

Un  sogno che dimostra che si può restituire vita ai centri antichi e nobiltà alle periferie. Solomeo era un castello diroccato quando venne acquistato da Cucinelli per farne la sede della sua azienda. La bellezza e la semplicità sono i punti cardinali di questo racconto unite al concetto di “lavoro Giusto come rispetto della natura e dell’uomo. È il “capitalismo umanistico “.